martedì 24 settembre 2013

AAA Cercasi materiale

Avete foto, video, approfondimenti sulla Festa o sui tempi trattati durante gli eventi? Mandateceli e li pubblicheremo sul blog! Mandate il materiale a davidetuniz@hotmail.com o lasciatelo al Centro Servizi di Novara!

giovedì 19 settembre 2013

I protagonisti della Festa: Raccontiamo la Costituzione, con gli alunni della scuola Don Ponzetto

Appuntamento davvero speciale e da non perdere alla Festa dei Popoli, Domenica pomeriggio all'Arengo del Broletto alle 14:45: gli alunni della V° A della scuola primaria Don Ponzetto presenteranno: "Raccontiamo la Costituzione”.
La professoressa Emilia Spiezie ci presenta brevemente l’idea da cui è nato questa originalissima performance: Lo spettacolo nasce da una serie di lezioni sul Documento, che rappresenta il monumento dell'Italia Repubblicana dopo la seconda Guerra Mondiale. Per volontà degli stessi bambini queste lezioni sono state trasformate in una sorta di piecès, affinché bambini ed adulti comprendessero che la Costituzione è la "Casa comune" sotto la quale tutti possiamo convivere con pari dignità e rispetto a prescindere dalle diversità.

I nostri piccoli attori sono: Baayou Wesal, Cacace Erika, Cerri Christian, Crepuscolo Alessandra, Festevole Annamaria, Ismail Kawtar, Kachbouri Lamise, Khan Shomaja, Khassim Jasmine, Licata Alessio e Licata Giulia, Minerva Asia, Moscato Samuel, Rispoli Antonio, Samit Samah, Talabi Amal.

martedì 17 settembre 2013

I protagonisti della Festa: Identità Sospese

Venerdì 20 settembre 2013 alle 08.30 all’Auditorium della Banca Popolare in via Negroni, 11 rifletteremo sul tema “nascere e crescere in terra straniera” nel convegno Identità Sospese, organizzato dall’ Ordine degli psicologi del Piemonte, punto informativo della Provincia di Novara in collaborazione con il Centro Frantz Fanon di Torino e dalla Provincia di Novara, Assessorato alle Politiche Sociali.
Abbiamo chiesto all’organizzatrice Luz Cardenas di introdurre le tematiche dell’incontro, che vedrà al mattino la discussione del tema: “Maternità e paternità in divenire: métissage creativo nella migrazione “, mentre il pomeriggio verterà sul problema delle seconde generazioni, con il titolo significativo: “I Figli della Migrazione: generazione in attesa”
"Cosa comporta nascere in una terra straniera? Cosa vuol dire diventare madre in un paese che non è il proprio? E crescere “sospesi” tra due o più mondi diversi? Il convegno viene organizzato a dieci anni di distanza dal precedente dal titolo Identità sospese: problematiche psico-sociali della popolazione migrante. Ci si chiedeva, a quel tempo, come poter affrontare il disagio psicologico e sociale che i migranti possono vivere nell’inserirsi nel nuovo contesto. Oggi le problematiche sono più diversificate: c’è sempre chi arriva da lontano, ma c’è soprattutto chi nasce, chi cresce, chi si radica sul nostro territorio, chi ritorna. E allora ci interessa certo conoscere “l’avanzamento dei lavori”, ma in particolare mettere in evidenza le strategie d’integrazione tra mondi diversi che convivono, che coabitano, che intrecciano i loro saperi.
E guardiamo soprattutto alle “seconde” generazioni, ai bambini che nascono in terra straniera e a quelli che nascono da coppie miste, ai ragazzi e ai giovani adolescenti che vanno alla ricerca di un’identità meticcia, alle madri e ai padri che si prendono cura dei loro figli in un spazio e in un tempo “trasformati” che fanno vacillare i loro saperi.

La partecipazione di esperti noti sulla scena nazionale ed internazionale ci permetterà di mettere a fuoco la varie sfaccettature di una realtà complessa, che non si può ricondurre a semplici categorie incapaci di catturare i comportamenti e i desideri dei figli dei migranti, ma che necessita di una riflessione più attenta e al passo con i più recenti contributi in ambito antropologico, etno-clinico e discipline affini"

Per il programma completo del convegno visualizza la brochure

lunedì 16 settembre 2013

I protagonisti della Festa: 18 Ius Soli

Il 19 Settembre alle 18.00 al Piccolo Coccia e il giorno 21 alle 17.00 al Campo Emmaus (ex campo TAV) potremo assistere alla proiezione del documentario 18 IUS SOLI, definito da Roberto Saviano: "Un documentario bellissimo che racconta l'aberrazione di non renderli Italiani perchè sono Italiani"

 "18 IUS SOLI" (49') patrocinato dal ministero degli Affari Esteri, Premio AMM-Mutti 2012, finalista del Premio di giornalismo Ilaria Alpi 2012, è il primo documentario grass-roots italiano ad affrontare il tema del diritto di cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia da genitori immigrati.
Diretto e prodotto nel 2012 dal regista italo-ghanese Fred Kuwornu, racconta con il linguaggio del documentario la storia di alcuni nuovi Italiani, ma al tempo stesso promuove il dibattito legislativo e culturale sul diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia sebbene da genitori immigrati. Storie reali di ragazzi di Seconda Generazione che hanno come minimo comune denominatore il problema del non aver ancora ottenuto la cittadinanza italiana per i più svariati motivi. Sono ragazzi nati in Italia, figli di immigrati: studiano nel nostro Paese, parlano la nostra lingua e i nostri dialetti, molto probabilmente non sono nemmeno mai stati nel paese d'origine dei loro genitori né spesso ne parlano la lingua. Eppure non sono riconosciuti cittadini italiani come tutti gli altri. Per ottenere la Cittadinanza italiana devono infatti sottoporsi , al compimento del 18° anno di età ad un iter burocratico lungo e complesso, che non sempre termina con esiti positivi per il richiedente, con conseguenti e inevitabili gravi problemi di inserimento sociale e di identità. Per la sua valenza accademica ed internazionale il documentario è stato presentato in iniziative negli Stati Uniti anche in prestigiose università come: Columbia University. Brown University, Upenn University, New York University, San Diego State University, CUNY College ed altre.
Il regista, Fred Kuwornu, nato a Bologna, è un regista, produttore, attivista, entrepreneur di origini ghanesi che vive tra New York e l'Italia. Dopo aver terminato  gli studi in Scienze Politiche presso l'Università di Bologna, si trasferisce a Roma dove inizia l'attività d'autore di programmi televisivi per la Rai e La7. Nel 2007 viene scelto dal regista americano Spike Lee per lavorare all'interno della crew del film "Miracolo a Sant' Anna". L'incontro con Spike Lee ispira a Fred Kuwornu l'idea di dirigere e produrre il docufilm "Inside Buffalo", progetto internazionale sulla storia della 92ª Divisione" Buffalo Soldiers" interamente composta da soldati Afroamericani che combatterono durante la Seconda Guerra Mondiale in Toscana.

Il progetto è stato premiato come migliore documentario al Black Berlin International Cinema Festival ed ha ricevuto gli apprezzamenti istituzionali del Presidente Barack Obama e del presidente Giorgio Napolitano. Attento ai temi dei diritti civili, ha fondato l'associazione Diversity Italia, con la quale si sta occupando di promuovere attivamente in Italia il concetto dell'inclusione e del Valore delle Differenze .

Per saperne di più, visita il sito di 18 IUS SOLI: http://www.18-ius-soli.com/

domenica 15 settembre 2013

I protagonisti della Festa: TuttAltraMusica e Selene



Le Associazioni TuttAltraMusica di Novara e Selene di Legnano animeranno Piazza del Duomo domenica 22 Settembre con danze popolari e musica. Conosciamo meglio le due realtà:
L'Associazione TuttAltraMusica nasce a Novara il 30 aprile del 2006, tra un ballo tundu e un cannonau dell'hard discount durante uno stage di danze popolari della Sardegna.
Sono passati molti anni da quando un gruppo di appassionati si trovò la prima volta per danzare sui ritmi del folk-trad, tanto che non ci si ricorda più dove, come e quando tutto questo avvenne.
Negli ultimi anni grazie allo spirito di un manipolo di appassionati il gruppo, da simil carbonaro, ha deciso di uscire allo scoperto e rivendicare la magia delle danze in cerchio, polke e mazurke, sul dilagante imperare di ritmi house e latino-americani. Si è allargato,ha stretto nuove amicizie con altri gruppi simili al nostro e suonatori di musica tradizionale. Scopo fondante dell'associazione è il piacere di incontrarsi ballando, riscoprendo attraverso le danze la nostra cultura popolare e quella di altri popoli.
La musica popolare, per l'associazione «TuttAltraMusica», è un modo di stare insieme in allegria, conoscersi, muoversi. Liberato da ogni aspetto coreografico o competitivo della danza moderna, al ballo popolare rimane il gusto del fare gruppo e del divertirsi insieme con semplicità. I corsi di danze popolari sono prima di tutto momenti di ritrovo, e solo secondariamente occasioni per apprendere o perfezionare la tecnica del ballo. Ma del ballo popolare, molto più che la tecnica (aspetto a tutti gli effetti secondario), conta lo spirito del lanciarsi, la libertà del poter ballare così come viene, la gioia del movimento, il percepire l'assenza del giudizio.
Oppure se, per indole o umore del momento, l'idea di ballare non seduce, basta anche solo la gioia di fermarsi un attimo e ascoltare. Note di strumenti antichi, una ghironda, un organetto, una zampogna: sentire il ritmo nella musica, vederlo in chi danza, percepire un suono che suggerisce gesti antichi, amori che si perdono nella notte dei tempi, altri noi stessi vissuti in un allora in cui la civiltà era ancora contadina.
Per saperne di più visitate la pagina internet: http://www.tuttaltramusica.it o quella Facebook: https://www.facebook.com/tuttaltramusica1

L'obbiettivo principale per "Selene" è quello di andare alla riscoperta della "Cultura Popolare" intesa come la somma di diversi "repertori culturali": danze, feste, usi, costumi e credenze che esprimono la più genuina "anima" di un popolo. Lo strumento principale che ci può far avvicinare alla nostra, come alle altre culture è sicuramente la Danza Popolare vissuta e riconosciuta come importante strumento di comunicazione e socializzazione.
La "Danza Popolare" racconta la storia della cultura e dei costumi di un popolo, l'uomo danza per il piacere di sentirsi parte del proprio gruppo etnico, sociale e culturale al fine di promuovere una riscoperta della cultura, della musica e delle danze popolari.
Trovate tutti i corsi e ulteriori informazioni sulla pagina internet di Selene: http://www.selenedanze.com/index.html

sabato 14 settembre 2013

I protagonisti della Festa: Lingua Madre


La Festa dei Popoli ospita il 19 settembre al Piccolo Coccia dalle ore 18.00 l’ incontro con le vincitrici del Concorso letterario nazionale Lingua Madre: Gul Ince e Lina Alushi

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela Finocchi, giornalista da sempre interessata ai temi inerenti il pensiero femminile, nasce nel 2005 e trova subito l’approvazione e il sostegno della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino. Dopo l’avvio nell’ambito del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile, diventa progetto permanente della Regione Piemonte.
Il Concorso è il primo ad essere espressamente dedicato alle donne straniere – anche di seconda o terza generazione – residenti in Italia che, utilizzando la nuova lingua d’arrivo (cioè l’italiano), vogliono approfondire il rapporto fra identità, radici e mondo “altro”.
Una sezione speciale è riservata alle donne italiane che vogliano raccontare storie di donne straniere che hanno conosciuto, amato, incontrato e che hanno saputo trasmettere loro “altre” identità.
Il concorso letterario vuole essere un’opportunità per dar voce a chi abitualmente non ce l’ha, cioè gli stranieri, in particolare le donne che nel dramma dell’emigrazione/immigrazione sono discriminate due volte. Un’opportunità di incontro e confronto, perché il bando non solo ammette ma incoraggia la collaborazione fra le donne straniere e italiane nel caso l’uso della lingua italiana scritta presenti delle difficoltà.
Tutto questo nello spirito della valorizzazione dell’intreccio culturale che è prima di tutto intreccio relazionale: assistenza non è affatto perdita sul piano identitario, al contrario è proprio nella relazione che l’identità si afferma in modo positivo e non preclusivo. Nel rispetto della differenza e delle differenze, dove il singolare sta a significare la differenza di genere, altro fondamentale presupposto che caratterizza il progetto.
Il Concorso ha ottenuto sin dalla prima edizione un grande riscontro: donne cubane, argentine, marocchine, senegalesi, vietnamite, indiane, romene, bulgare, camerunensi, ecuadoriane e di tante altre nazionalità hanno colto con entusiasmo l’opportunità di raccontare le loro storie confrontandosi con la cultura, gli usi e i costumi della vita italiana. Racconti veri, che indulgono poco all’artificio, a volte crudi, violenti, sofferti come le storie che raccontano, altre volte pieni di passione, sentimento e ironia.

Nel corso degli anni il Concorso cresce insieme a una rete di contatti con associazioni, enti, istituzioni. Vengono organizzate presentazioni del libro e del progetto in tutta Italia (oltre 100 ogni anno), convegni, laboratori di narrazione e scrittura, letture animate, iniziative con la partecipazione diretta di tutte le autrici, video e documentari.

Per saperne di più visita il sito ufficiale del Concorso o la pagina Facebook e guarda il trailer dell'edizione 2013

venerdì 13 settembre 2013

I protagonisti della Festa: G Lab

G.Lab - Laboratorio di cittadinanza presenterà la sua attività alla Festa dei Popoli durante il seminario Seconda generazione in corso del giorno 18 Settembre presso l’Aula Magna del liceo Carlo Alberto.
G. Lab  è un laboratorio realizzato nell'ambito del Progetto "Portale dell'Integrazione" finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e attuato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano.
Lo spazio, ospitato dall’Informagiovani del Comune di Milano, è aperto tre pomeriggi alla settimana in fase sperimentale fino a dicembre 2013. Attraverso un desk composto da giovani di origini italiane e straniere della Rete G2 – Seconde Generazioni si possono avere informazioni su come ottenere la cittadinanza italiana, mettersi in rete con altri coetanei, partecipare e organizzare eventi culturali, condividere con altri, in modo positivo, la condizione di italiani di fatto ma non ancora di diritto.
Parlerà di G.Lab Hielen Tekeste, ricercatrice sociale specializzata in Migrazioni Internazionali con collaborazioni presso istituzioni pubbliche e del privato sociale con particolare riferimento alla realtà milanese, dove è nata e cresciuta.
Dopo la laurea in Scienze economiche e statistiche, nel 2007 è co-fondatrice di Rete G2 – Milano.
E’ attualmente operatrice del progetto G.lab – Laboratorio di cittadinanza del Comune di Milano, cura la rubrica Onde G2 su Radio Popolare, e collabora con le istituzioni locali e nazionali per facilitare l’acquisizione della cittadinanza italiana e per un cambiamento dell’attuale legge 91/1992 che la regolamenta

Contatti G.lab

Contatti G2

Contatti Hielen Tekeste

+39 340 7907100

giovedì 12 settembre 2013

I protagonisti della Festa: L'Autobus di Rosa

L’Autobus di Rosa è un racconto di Fabrizio Silei, con illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello pubblicato in Italia da Orecchio Acerbo con il sostegno di Amnesty International, in una grande coedizione internazionale (è stato pubblicato anche in Francia, Germania, Spagna, Grecia, Brasile e Portogallo) per raccontare ai più piccoli la donna che cambiò la storia dei neri d'America.
Il libro racconta la storia un vecchio afroamericano e un ragazzino, il nipote seduti su un autobus d’altri tempi, al centro di un grande salone, all’Henry Ford Museum a Detroit. È l’autobus di Rosa Parks, quello sul quale, a Montgomery in Alabama, lei si rifiutò di cedere il posto a un bianco. La storia il vecchio la conosce bene: su quell’autobus, quel primo dicembre del 1955, c’era anche lui. E comincia a raccontare. Di quando nelle scuole c’erano classi per bianchi e neri; di quando nei locali pubblici, proprio come ai cani, era vietato l’ingresso alle persone di colore; di quegli uomini incappucciati di bianco che picchiavano, bruciavano, uccidevano. Il bambino sgrana gli occhi incredulo, il vecchio è commosso. Ma non è tanto il dolore di quei ricordi a bruciargli, quanto la memoria di quel giorno. Di quando non solo non assecondò il rifiuto di Rosa, ma di tutto fece per distoglierla.

Il reading sarà condotto dall’attrice Maria Rosa Franchini. L’appuntamento è per Domenica 22 Settembre, alle 19.30 in Piazza del Duomo a Novara

martedì 10 settembre 2013

I Protagonisti della Festa: Mohamed Ba

Nato a Dakar nel 1963, Mohamed Ba è scrittore, attore teatrale, mediatore culturale ed animatore di diversi progetti culturali a Milano.
In Francia ha pubblicato il romanzo Parole de nègre, sul senso delle migrazioni nei paesi del Sahel. Autore e interprete per il teatro, ha messo in scena, tra gli altri, Parole fuori luogo, un diario tratto dall’esperienza di chi lascia tutto sulla strada della speranza senza dimenticare nulla, B-Sogni, storia, aspettative e sogni di un giovane africano naufragato in un mare di riflessioni sul mondo che lo circonda, Negritudine, Canto dello spirito, storia di un padre di famiglia “Abramo”che vuole bene a tutti i tre suoi figli “religioni monoteiste”, ai quali promette il dono di un anello che rende felice, Invisibili uno spettacolo teatrale che ripercorre il cammino di due cittadini africani che s’incontrano su una spiaggia e cercano a tutti i costi di sopravvivere agli incubi della povertà sognando una vita migliore dall’altra parte della barriera e Sono incazzato bianco, un racconto teso e fluente tra comico e dramma, sulla vita vera, delle persone italiane solo a metà. Ha collaborato con numerose associazioni impegnandosi nella diffusione, anche nelle scuole, dei valori dell’intercultura.
È fondatore del gruppo ‘Mamafrica’, che usa la percussioni per diffondere la cultura africana
Nel 2009, mentre rappresenta a Milano l’ opera teatrale,Lotta di negro contro cani, di Bernard-Marie Koltés,viene accoltellato alla fermata dell’autobus da uno sconosciuto. A seguito della drammatica esperienza, scrive Lettera al mio aggressore

Alla Festa dei Popoli potremo incontrare Mohamed Ba all’Arengo del Broletto Domenica 22 al pomeriggio per ascoltare brani da:“Il tempo dalla mia parte” (San Paolo 2013), il suo primo romanzo scritto in italiano.

I protagonisti della Festa: MADL

Dj e speaker radiofonico, fondatore del progetto reggae Novarasta Sound System e del Teatro Del Cuscino, MADL, al secolo Lello Matrone, animerà il pomeriggio di Diritti in Campo, Sabato 21 Settembre alla comunità Emmaus, l’ex Campo TAV.
Così si presenta sul sito di Radio Azzurra, dove attualmente conduce il programma White Room

MADL mischia electro e house con elettronica dal passato e dal futuro. Comincia a mettere i dischi nel 2004.
Nel 2006 fonda il progetto reggae Novarasta Sound System insieme all'amico Ricky Zanini.
Nei quattro anni successivi, il progetto cambia il panorama musicale novarese, portando artisti italiani ed internazionali e creando una inaspettata scena reggae a Novara.
Si susseguono serate, concerti e festival in molte città italiane collaborando con vari artisti del mondo della musica reggae e dub.. In questo periodo è tra i fondatori del Teatro Del Cuscino a Novara dova insegna improvvisazione e teatro.
Continua la passione per tutta la musica d'autore che lo porterà a suonare in tre edizioni del Novara Jazz Festival e ad aprire i set di artisti intenzionali.
Nel 2009 approda a Radio Azzurra FM dove gli si affida la conduzione del programma sportivo più di successo che, grazie alle imprese del Novara Calcio, fa ascolti da record.
Nel 2010 lascia il fortunato progetto per deviare sulla musica elettronica producendo brani, mixtape e remix che uniscono i due mondi (digital dub, dnb e dubstep).

Nell'ottobre dello stesso anno da vita insieme all'amico MAZE al programma radiofonico WHITE ROOM su Radio Azzurra FM. Il programma musicale affronta tutta la musica elettronica più nascosta passando dal Nu Jazz alla Techno passando per House ed Electro. Dal 2011 questa scelta musicale definisce anche i dj set, che con il progetto MAZEMADL, portano anche dal vivo l'ascoltatore in un viaggio attraverso il mondo della club culture.

lunedì 9 settembre 2013

I protagonisti della Festa: Raffaella Afferni e Carla Ferrario


Proseguendo l'avvicinamento alla Festa dei Popoli 2013: presentiamo qui uno degli interventi che animeranno il seminario di apertura, il 18 Settembre presso l'Aula Magna del Liceo Classico Carlo Alberto. Immigrazione, diritti e lavoro di Raffaella Afferni e Carla Ferrario, entrambe Docenti presso l’ Università degli studi del Piemonte Orientale) a cui abbiamo chiesto di presentare brevemente il contenuto del loro intervento
Dagli anni settanta, la mobilità straniera è in continuo sviluppo e tende ad influenzare, sempre più profondamente, le dinamiche economiche e sociali di molte regioni del nostro Paese come il Piemonte, già nel dopoguerra uno dei maggiori bacini di accoglienza dell’emigrazione dal Mezzogiorno.
Oggi, i profondi cambiamenti nelle economie occidentali, ed in particolare la crisi del mercato del lavoro, hanno peggiorato le condizioni sociali ed economiche degli stranieri, e allo stesso tempo hanno stimolato la nascita di imprese con basse economie di scala. Per gli immigrati il lavoro rappresenta una modalità di riscatto e una delle forma più importanti di integrazione nella società ospitante.
La nostra relazione intende analizzare il fenomeno dell’imprenditoria immigrata in Italia ed in particolare nella Regione Piemonte, sia per la sua importanza in termini quantitativi, sia per i cambiamenti indotti a livello sociale ed economico.

Raffaella Afferni, ricercatore di Geografia politica ed economica al Dipartimento di studi umanistici dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", PhD in Politiche di Sviluppo e Gestione del Territorio, presidente della sezione Piemonte Orientale dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), membro del gruppo di ricerca AGEI (Associazione dei Geografi Italiani) sull'immigrazione, membro del gruppo Geolat (Geography for Latin literature) per il progetto DAGOClaT (Digital Atlas with Geographical Ontology for Classical Texts).
Principali ambiti di ricerca: immigrazione, attività economiche (in particolare turismo), pianificazione territoriale, cartografia e GIS (Geographical Information Systems).

Carla Ferrario, ricercatore di Geografia politica ed economica al Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", PhD in Politiche di Sviluppo e Gestione del Territorio, membro del gruppo di ricerca AGEI (Associazione dei Geografi Italiani) sull'immigrazione. Con ricerche singole e di gruppo si interessa di argomenti riguardanti l' immigrazione, la pianificazione territoriale, il turismo, i sistemi aeroportuali, i mercati emergenti e l'internazionalizzazione delle impresa.


I protagonisti della Festa: Stefania Cavallo: Donne che (r) esistono nella crisi


Il 18 settembre all'Aula Magna del Liceo Classico, in coda al seminario "Seconda generazione in corso: esperienze di cittadinanza. Gentes. Non su di noi, non per noi ma CON NOI", la Festa dei Popoli presenta "Donne che (r)esistono nella crisi.Ritratti di donne: Lavoro, vita, poesia e metafore al femminile", un reading di Stefania Cavallo

Abbiamo chiesto all' autrice - scrittrice e blogger - di presentare il suo lavoro:

"L'intento è quello di presentare un percorso al femminile attraverso una galleria di Donne che ho incontrato in questi anni recenti e ognuna a suo modo mi ha trasmesso positività, riflessioni importanti e coinvolgimento emozionale, affinché non mi sentissi più sola ma insieme con tutte loro a portare avanti comuni lotte di (r) esistenza, in particolare in questo periodo difficile un po’ per tutti a causa di una crisi non solo economica ma più complessa anche di tipo culturale ed etico.
Attraverso il mio Reading propongo proprio una serie di brani e letture che intrecciano molto bene vari aspetti strettamente connessi alla dimensione dinamica del vivere mediata da strumenti creativi e altamente unificatori come la letteratura, il cinema e il teatro. Convinta che anche attraverso questi media ci si possa “reinventare”, come molte donne cercano di fare riuscendo ad essere straordinariamente creative e irresistibilmente simpatiche.

In particolare sarà l’occasione per far conoscere una donna incredibile, una Tessitrice di Pace come la pedagogista e regista Edna Angelica Calò Livne che ha creato una Fondazione la “Beresheet La Shalom Foundation” (Beresheet è la prima parola della Bibbia e vuol dire “All’inizio”) che fa un lavoro immane e stupendo con le giovani generazioni israeliane e palestinesi, di varie etnie nel mondo attraverso lo strumento altamente educativo e unificatore che è il Teatro."

Stefania Cavallo:

Milanese, classe '61, sociologa della famiglia e mediatrice familiare; un po’ saggista e blogger sociale per passione, si definisce "ricercatrice spirituale e libera pensatrice".
Oggi è consulente e formatrice con percorsi legati alla qualità della comunicazione e delle relazioni; esperta di gestione dei conflitti e di mediazione umanistica; mediatrice familiare.
Organizza e conduce incontri realizzati per genitori, educatori ed insegnanti sul tema “ Famiglie di oggi. Nuove Famiglie e Diritti dei Bambini”; “Educare alla Pace” .
In questi anni si è dedicata con passione al tema del “lavoro che non c’è”, dando concretezza ad una prima realtà di progetto che prevede la costituzione di spazi di confronto e dialogo per sostenere e supportare psicologicamente le persone disoccupate,inoccupate o in cassa integrazione.
Opera privatamente presso uno suo spazio, in provincia di Milano, che ha nominato “Spazio di mediazione familiare e di ascolto”, ossia uno “sportello” al quale le persone possono rivolgersi previo appuntamento telefonico.

È uno spazio anche di “ascolto”, dove si cerca di capire il bisogno della persona e lo si orienta adeguatamente, offrendo condivisione e sostegno in diverse situazioni problematiche.

Il blog:

lunedì 5 agosto 2013

La prima edizione della Festa a Novara: Broletto, 23 settembre 2012

La Festa dei Popoli è approdata Novara lo scorso anno per iniziativa di alcune associazioni di volontariato che hanno organizzato al Broletto la prima edizione della manifestazione.
Si è trattato di una grande giornata di festa che ha chiuso l’Estate Novarese con un importante e significativo messaggio di pace.
Il cuore della nostra città si è infatti colorato di balli, canti, profumi provenienti da ogni parte del mondo.

Hanno partecipato alla ‘Festa dei popoli: per una città di pace’:
• MOBADARA
• COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO
• COMUNITA’ UCRAINA
• LOLLIPOP
• BANCA DEL TEMPO DI OLEGGIO
• ABACASHI’
• LEGAMBIENTE
• EMERGENCY
• AMNESTY
• ASSOCIAZIONE CULTURA TIBETANA
• ASSOCIAZIONE PAGINE E COLORI
• ASSOCIAZIONE SPORTIVA NORDINE
• COMUNITA’ MAROCCHINA PER L’INTEGRAZIONE
• I.C BELLINI
• ASSOCIAZIONE CUBA ITALIA
• FILOMENA PROLOCO
• CARITAS
• ASSOCIAZIONE PER LA PACE
• ASSOCIAZIONE TURI KUMWE ONLUS
• ASS. GIOVANI MUSULMANI
• SCUOLA DI DANZA LET’S DANCE

lunedì 1 luglio 2013

Le Associazioni: Turi Kumwe Onlus

TURI KUMWE ONLUS

Turi kumwe” in kinyarwanda significa “siamo insieme”. Si tratta di una frase pronunciata spesso al momento di congedarsi da qualcuno per indicare che, nonostante la separazione fisica, è possibile rimanere uniti nel pensiero e nell'amore. Viene anche utilizzata nel gioco del calcio, con il significato di “passa la palla”. E' quindi una espressione che suggerisce contatto e collaborazione, le parole chiave della nostra associazione a cavallo fra Rwanda, Uganda e Italia.
I progetti rwandesi sono tre e nascono da un'amicizia fra un'antropologa italiana, un ragazzo rwandese e una congregazione rwandese di suore missionarie “senza velo”:

• Istruire è ricostruire si occupa di favorire il reinserimento scolastico di ragazzi che hanno abbandonato prematuramente gli studi

• Donne all'opera: artigianato solidale sostiene la formazione professionale e l'iniziativa imprenditoriale di gruppi femminili

• Iramiro contribuisce al mantenimento di un Centro destinato all'accoglienza di ragazzi/e nati/e sieropositivi/e.

I progetti ugandesi sono due:
Amanipi Project promuove il diritto all'istruzione e l'attività femminile ad Amanipi, in Nord Uganda. Si rivolge alle vedove di guerra e ai loro figli: tornati a casa dopo anni di permanenza in campi profughi, essi devono fare i conti con gli effetti di un conflitto che ha completamente distrutto il tessuto sociale del villaggio. Questo progetto nasce per iniziativa di un missionario originario del nord Uganda e di una antropologa italiana.

Ngoma Kids intende alleviare condizione di povertà materiale per mezzo di musica, danza e attività educative. E' gestito da un gruppo di maestri di musica volontari di Gayaza (nella periferia difficile di Kampala, capitale ugandese), assieme a due italiani, una antropologa e un grafico. Lo scopo del progetto Ngoma Kids è rendere ogni bambina o bambino cosciente delle proprie abilità che rappresentano la sua vera ricchezza! 

Il nostro sito è www.tkonlus.org/it

per NGOMA KIDS Andate al link: http://ngomakidsshop.altervista.org/
per Amanipi Projects il link è www.amanipiproject.altervista.org/

per informazioni e contatti vi preghiamo di utilizzare i seguenti numeri:
0321-393307
3487447984 (Riccarda)
340 47 38 042 (Simone)

L'indirizzo di posta elettronica sempre attivo è:tkonlus@gmail.com

Le Associazioni: Ready 4 Africa

Ready 4 Africa è un'associazione ONLUS nata a Novara il 17 Aprile 2013 dalla forte volontà di tre Amici. Si prefigge come scopo principale il supporto alle popolazioni in via di sviluppo mediante progetti umanitari sostenuti attraverso il fund raising, con una particolare attenzione ai Paesi del Continente africano.

Cosa può spingere tre ragazzi come tanti ad attivarsi per sostenere le popolazioni del Terzo Mondo? Semplice! La voglia di agire e di non arrendersi alle ineguaglianze. La voglia di mettersi in gioco e dare battaglia alle povertà presente nel Mondo in cui viviamo.
L'associazione nasce soprattutto per permettere ai suoi giovani componenti di aiutare chi si trova in emergenza, in difficoltà o chi semplicemente chiede un aiuto per vivere dignitosamente. Inutile sottolineare che al centro dei progetti troverà sempre posto il futuro del Mondo, cioè i bambini. È per questo motivo che il primo progetto marchiato R4A è il "4LTrophy" TM, un progetto umanitario sviluppato con l'aiuto dell'organizzazione "Enfants du Desert", e che sarà lo starting point di quello che ci auguriamo possa essere un lungo cammino capace nel tempo di raccogliere, intorno a sè, un numero sempre maggiore di persone.

Il 4L Trophy TM  non è una semplice gara di rally. E' infatti una delle poche corse al mondo in cui non conta la velocità ma gli aiuti umanitari portati ai bambini del Sud del Marocco. E' quindi una grande avventura umanitaria, sportiva e soprattutto solidale, per studenti tra i 18 e i 28 anni di età.

Quasi 1500 equipaggi ogni anno partono dalla Francia, con la mitica Renault 4 stracarica di materiale  paramedico, scolastico e sportivo, e attraversando la Spagna arrivano fino alle porte del Sahara, con tappa finale nella magica e leggendaria Marrakech.
Durante questo favoloso viaggio i vari equipaggi consegneranno ai punti di raccolta organizzati dal 4L Trophy TM, in collaborazione con l’associazione “Enfants du Desert”, i materiali che hanno raccolto durante i mesi precedenti alla partenza.

Per saperne di più visita il nostro sito: 

http://www.ready4africa.it/


Per chiunque voglia sostenere economicamente i nostri progetti le modalità a disposizione, per le donazioni, sono di due tipi:
BONIFICO BANCARIO:
Conto Corrente: IBAN IT67 G033 5901 6001 0000 0074 082

Intestatario: Ready 4 Africa

Le Associazioni: Abacashì

L’Associazione Abacashì nasce nel 1993 prendendo il suo nome dalla traduzione in lingua brasiliana dell’ananas.
Inizialmente l’attività ruota intorno al convento dei frati di San Nazzaro: in un piccolo locale viene organizzata la vendita di prodotti del commercio equo  solidale.
Nel 1994 Abacashì compie il primo grande passo di affittare un locale in via Sforzesca per dare una sede all’attività. A Novara compare la prima Bottega del Mondo.
L’attività cresce di anno in anno. Intenso non solo il lavoro di vendita dei prodotti, ma anche quello della promozione culturale e dell’educazione al consumo e allo sviluppo. Fare commercio equo significa anche portare i consumatori a conoscenza delle grandi questioni internazionali che causano situazioni di impoverimento e alle quali il commercio equo può essere un’alternativa.

Il 2000 vede l’apertura di due nuove Botteghe: a Novara in centro città e a Grignasco nella piazza del paese.
A fronte di una attività commerciale che cresce nel tempo, Abacashì nel 2000 diventa una Cooperativa a responsabilità  limitata, forma giuridica che permette meglio di gestire un’attività commerciale così articolata. Con il 2002 Abacashì apre anche a Trecate. Nel 2005 la Cooperativa fa richiesta di iscrizione al registro nazionale delle Cooperative Sociali, seguendo la strada di altre Botteghe del Mondo italiane. Infine, nel 2006, viene inaugurata la nuova bottega a Bellinzago Novarese.

L’Associazione, divenuta di volontariato e O.n.l.u.s., continua a esistere con lo stesso nome mantenendo come vocazione quella della promozione di una cultura dello sviluppo e lavorando nel campo dell’educazione al consumo responsabile. Riferimento per le attività del’Associazione è il Centro Studi, al cui interno, in collaborazione con la Provincia di Novara è aperta al pubblico una “Mediateca per l’intercultura” con diverso materiale di documentazione sull’intercultura, l’economia globale e solidale e i diritti umani.

Per informazioni visita il sito: http://www.abacashi.it

Le Associazioni: Mobadara - iniziativa



Le Associazioni: Associazione Bruna Del Signore

L’Associazione Bruna Delsignore è stata fondata nel 2011 da alcuni insegnanti dell’Istituto Comprensivo Bellini per ricordare la figura e l’opera dell’amica prematuramente scomparsa, che durante la sua vita tanto aveva fatto a favore dei ragazzi di Sant’Agabio, soprattutto dei più deboli, impegnandosi in progetti di recupero anche al di fuori dell’ambito strettamente scolastico.
L’Associazione si prefigge di continuare l’opera di Bruna, sostenendo nella crescita umana e nel percorso scolastico i minori di Sant’Agabio, contribuendo al processo di integrazione degli immigrati, dando una mano alle famiglie in maggiori difficoltà economiche ad affrontare le spese legate alla frequenza scolastica.
Fino ad ora l’azione dei volontari e la raccolta di fondi hanno permesso di realizzare corsi di alfabetizzazione, seguire alcuni ragazzi nello studio pomeridiano, finanziare l’intervento dei mediatori linguistici,ampliare il servizio psicologico di istituto, acquistare libri di testo per i ragazzi di famiglie meno abbienti, sostenere economicamente progetti di integrazione di bambini disabili, permettere a tutti gli alunni di prendere parte alle attività culturali proposte dalla scuola (teatro, cinema, visite di istruzione), assegnare ad alunni meritevoli alcune borse di studio per l’acquisto dei testi delle scuole superiori.
Per partecipare alle attività dell’associazione ed essere informati sulle iniziative inviare una mail a: associazionebrunadelsignore@hotmail.it.
Per donazioni: Banca Etica – IBAN IT56I0501801000000000142461
Per destinare il 5 x mille: C.F. 94065160031 - Associazione iscritta al Registro Regionale del Volontariato con delibera 138/2012

Per saperne di più, leggi La Nostra Storia

martedì 1 gennaio 2013

La nostra Storia

Bruna era una di noi. Per più di vent’anni aveva insegnato alla Bellini, la scuola media del quartiere Sant’Agabio a Novara. La Bellini non è una scuola come tutte le altre: Sant’Agabio, da sempre il quartiere operaio della città, è da parecchi anni il quartiere più multietnico. La scuola è frequentata da ragazzi di ogni provenienza, che parlano lingue diverse, hanno culture ed abitudini differenti. Fare sì che si integrino e che frequentino con successo recuperando lo svantaggio iniziale è una bella sfida. Insegnare qui richiede molto impegno ma offre anche tante soddisfazioni e consolida i legami tra chi di anno in anno sceglie di rimanere. Bruna era una di queste persone: una collega con cui collaborare e su cui contare, una vera amica con cui condividere attività e interessi  anche fuori dalla scuola. Era insegnante di sostegno, e quindi in classe stava accanto ai ragazzi con più problemi. Spesso aiutava gli insegnanti  a capire le difficoltà di chi restava indietro. Sempre, con costanza e pazienza, accompagnava e valorizzava i progressi che tutti, anche i più deprivati, sotto la sua guida riuscivano a compiere. Ma, oltre a questo, lei si spendeva moltissimo per i ragazzi del quartiere, anche al di fuori dell’orario scolastico: frequentava l’oratorio dove teneva corsi di pallavolo, spesso di pomeriggio andava a Cassiopea,  una associazione di volontariato del quartiere, dove aiutava i ragazzi a fare i compiti; si era presa l’impegno di accompagnare un gruppo di studenti della scuola ai corsi di nuoto … 
All’inizio del 2011 Bruna ci ha lasciato. Abituati per tanti anni alla sua sorridente presenza, avvertivamo tutti con dolore la sua mancanza che lasciava davvero un grande vuoto. Nei mesi successivi cercammo un modo per ricordarla che fosse coerente con quanto lei aveva fatto per i ragazzi e che lasciasse una traccia significativa e duratura nel tempo. Da qui l’idea dell’associazione, fondata nel maggio 2011.
L’Associazione si prefigge di continuare l’opera di Bruna Delsignore, sostenendo nella crescita umana e nel percorso scolastico i bambini e i ragazzi di Sant’Agabio. Essa vuole contribuire al processo di integrazione di tutti gli alunni, italiani e stranieri, favorendo un clima di collaborazione e amicizia in queste classi così colorate. Inoltre si propone di dare una mano alle famiglie in maggiori difficoltà economiche, sempre più numerose per la crisi in atto, aiutandole ad affrontare le spese legate alla frequenza scolastica dei figli.
L’attività dell’associazione si sviluppa mettendo a disposizione volontari, per la maggior parte insegnanti in pensione, per realizzare a scuola corsi di alfabetizzazione per alunni da poco immigrati, per seguire nello studio pomeridiano chi si trova in difficoltà, per offrire uno “sportello di ascolto” a scuola ai ragazzi che ne sentano il bisogno. Oltre a questo l’associazione raccoglie fondi che vengono destinati a progetti di sostegno allo studio. Fino ad ora si sono acquistati all’inizio di ogni anno scolastico i libri di testo per i ragazzi le cui famiglie si trovavano particolarmente in difficoltà, su segnalazione della scuola; si è finanziato l’intervento dei mediatori linguistici; si sono offerti alla scuola contributi per potenziare il servizio psicologico di istituto; si sono acquistati materiali didattici; si è sostenuto economicamente un progetto di musicoterapia per bambini disabili; si sono assegnate borse di studio ad alunni meritevoli di terza media per l’acquisto dei testi delle scuole superiori e contributi di sostegno allo studio a ragazzi di famiglie residenti al villaggio Tav. L’azione dell’associazione non si limita alla scuola media, ma investe tutte le scuole che appartengono all’Istituto Comprensivo Bellini, a partire dalla scuola d’infanzia e, con l’aumentare le risorse, tende ad allargare il suo raggio di azione anche fuori dal quartiere, coerentemente a quanto previsto dallo statuto. Nel gennaio 2013 l’associazione ha ottenuto a Roma un riconoscimento nell’ambito del premio nazionale Livio Tempesta.

Ma, al di là dei risultati concreti, l’associazione ha anche un po’ cambiato la vita delle persone che ne fanno parte: impegnati in questo progetto comune, insegnanti di ieri e di oggi hanno ritrovato spirito di collaborazione e amicizia. Dal ricordo di Bruna è nato nuovo entusiasmo che porta a lavorare insieme per coltivare nuovi progetti.